venerdì 4 gennaio 2019

Cosa manca

A parte la sensazione che qualcosa di così repentino potrebbe non essere mai successo, come se fosse tutto come prima; a parte le domande sospese "mamma, dove sono le...". Quei momenti vuoti. Tolte tutte le cose che io non so fare e mamma sì, tolto quello che si può risolvere lo stesso, recuperare, imparare, rattoppare. Anche senza la mamma. Tolto che io posso cavarmela e vivere lo stesso bene, tolto che io posso fare le cose importanti della vita anche senza la mamma perché sono capace, tolto questo.
Che io le cose pratiche le posso affrontare, tolte le domande che le avrei fatto. Le cose quotidiane che avrebbe fatto. I momenti di bisogno. E i moltissimi momenti dolci. E che per ogni pianto c'era ma questa volta no.
Insomma, tolte le cose pratiche, e terrene, e sottovalutate. I segni tangibili e meri del vuoto, del buco vuoto così vuoto e così duro se ci sbatti contro. Tolte le cose utili, e ovvie. Quelle che sembrano mancare. Quotidiane. Se togli quelle, come se non ti mancassero.
Se le togli, se le escludi per un attimo, per un pensiero. Che puoi fare senza.
Tolto tutto questo,
ecco cosa manca,
manca quello
che manca davvero:
tolto questo
resta solo
l'amore
che resta.

Nessun commento:

Posta un commento